sabato 23 giugno 2012

Municipio VIII. Giardino "multisensoriale" a Torre Maura, per i disabili e per tutti

Quando uno dei cinque sensi manca, gli altri si potenziano. Quando si hanno difficoltà motorie o problemi cognitivi, il contatto con la natura può dare ancora emozioni belle e forti. 

Ecco dunque il primo “giardino multisensoriale” d’Italia: un concentrato di esperienze tattili e olfattive - e un nuovo modo di fare riabilitazione – per non vedenti, disabili di ogni età, anziani. E un’oasi verde per chiunque cerchi silenzio e riposo. 
Si trova nel parco delle Rupicole a Torre Maura (via delle Rupicole, VIII Municipio)ed è stato inaugurato lo scorso 13 giugno dal vicesindaco Sveva Belviso.

3.700 metri quadri di superficie, ma soprattutto di aromi mediterranei e profumi d’ogni sorta, di agrumi e sentori d’orto, di esotiche presenze vegetali. Lo spazio è articolato in sette percorsi: quattro principali (giardino italiano rinascimentale, giardino arabo, giardino giapponese, giardino del bambù) e tre “aree secondarie sensoriali” (giardino dell’olfatto, giardino del gusto, agrumeto).

Tutto è concepito per il benessere, il rilassamento, l’uso attivo del tempo: nell’hortus conclusus delle Rupicole si possono fare giardinaggio, ortoterapia, aromaterapia, “laboratorio verde” per i bambini, giochi per piccoli e adulti (disabili e non). E ci sarà presto un chiosco per vendere i prodotti dell’orto e dei vivai: ortaggi tipici e poi gli aranci, i limoni e i pompelmi coltivati nella “meridiana degli agrumi”.

Per i non vedenti è stato attrezzato un “sentiero sensoriale” che percorre tutto il giardino: i disabili possono utilizzarlo in piena autonomia grazie al corrimano di legno, alle mattonelle “tattili” tridimensionali, alla pavimentazione studiata ad hoc, ai pannelli in braille che spiegano piante, fiori e animali.
Con l’opposto dell’imperativo che caratterizza i giardini pubblici: in luogo del divieto di toccare, l’invito a farlo e a carezzare, sfiorare, annusare, ascoltare… Senza naturalmente dimenticare le specifiche esigenze degli ospiti: il percorso è regolarmente intervallato da pensiline coperte da alberi, con panchine munite di braccioli e spazi per parcheggiare sedie a rotelle e passeggini.

La gestione del giardino è disciplinata da un protocollo siglato da Roma Capitale, dal Municipio e da tutti i soggetti coinvolti: gli ospiti della casa famiglia “La Rupicola” (confinante col giardino) provvedono alla guardianìa, la Asl RmB cura i programmi di riabilitazione dei disabili, l’università di Tor Vergata (Dipartimento di Biologia e Orto Botanico) ha in carico la gestione scientifica.
 
[Fonte: Comune di Roma]

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