Il premio, ideato da AVI onlus - Agenzia per la Vita Indipendente e
dall’Associazione ECAD - Ebraismo Cultura Arte Drammaturgia, nasce nel
2011 durante le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
In accordo con la Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone
con Disabilità, il premio di drammaturgia Teatro e Disabilità ha come
obiettivo di dare una voce all’anima delle molteplici disabilità
attraverso il teatro.
Il teatro è stato scelto tra le varie arti poiché più di altre comunica
direttamente, attraverso la fisicità e la corporeità, emozioni e
concetti vissuti anche dalle persone con disabilità. Il teatro, sebbene
arte della finzione, non nasconde sulla scena né la mente né il corpo.
La storia del teatro ha tanti personaggi, caratterizzati da condizioni
di disabilità, che hanno avuto successo verso il pubblico: dalla cecità
di Edipo, alla deformazione di Riccardo III, alla follia di Enrico IV.
È possibile partecipare al premio inviando un testo teatrale, di
massimo 30 cartelle, che abbia come tema la disabilità, i suoi
protagonisti e la loro vita in tutti i suoi aspetti.
I testi dovranno
essere inviati entro e non oltre il 10 ottobre 2011.
La giuria, presieduta da Pamela Villoresi, è composta da: Dino Barlaam,
direttore AVI onlus – Roma; Silvia Cutrera, presidente AVI onlus –
Roma; Lorella De Luca, giornalista; Angela Guarino, docente
universitaria in Psicologia – Università La Sapienza, Roma; Claudio
Imprudente, scrittore e giornalista; Donatella Orecchia, docente
universitaria Storia del teatro – Università Tor Vergata, Roma; Vittorio
Pavoncello, regista e scrittore; Matteo Schianchi, scrittore.
La premiazione dei vincitori si terrà il 28 novembre a Roma presso il teatro Sala Umberto.
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