La Regione Lazio è la prima a tradurre in linguaggio Braille le schede informative dei bandi pubblici a beneficio dei non vedenti e ipovedenti.
La presidente Renata Polverini e l'assessore alla Formazione e Lavoro, Mariella Zezza, hanno presentato a Roma la prima scheda Tr.i.bù (traduttore italiano-burocratese) in Braille, relativa ad un bando rivolto alle Cooperative sociali per l'inserimento e la stabilizzazione occupazionale di soggetti disabili o svantaggiati, per un importo di sette milioni e 664 mila euro.
Dopo l'avvio della campagna "La Regione parla la tua lingua" - con cui, attraverso il servizio Tr.i.bù., si semplificano le informazioni contenute nei bandi pubblici con schede informative chiare e sintetiche - l'amministrazione, su iniziativa di Zezza, ha deciso di tradurre in Braille le schede dei bandi che hanno valenza di inclusione sociale.[...]
L'assessore spiega che "le persone non vedenti nel Lazio sono circa 3.000. Questo progetto ha l'obiettivo di incidere sull'occupazione lavorativa di queste persone, che in tal modo potranno accedere piu' facilmente ai bandi loro dedicati. Anche grazie a questo iniziativa, stimiamo di diminuire del 75% la disoccupazione totale della Regione".
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Le schede dei bandi tradotte in linguaggio Braille saranno disponibili presso l'Ipab Sant'Alessio e saranno pubblicate sul settimanale Braillenews e il sabato come supplemento gratuito del quotidiano romano 'Il Tempo'.
[Fonte: Disabili.com]
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