Dare un lavoro a quei ragazzi che, una volta maggiorenni, devono lasciare le case famiglia, attraverso l’avvio di un’attività imprenditoriale di catering concepita sulle esigenze dei circa cento anziani soli del III Municipio di Roma.
E’ l’ultima scommessa di “Spes contra Spem”, cooperativa sociale che gestisce case famiglia per minori e persone con disabilità nella Capitale, ed ideatrice del progetto “Una ricetta per due".
L’iniziativa si pone l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro per giovani in difficoltà, dando vita ad un servizio di preparazione e consegna a domicilio di pasti caldi per persone anziane, che vivono da sole e non sono in grado di provvedere autonomamente. In particolare, da una ricerca sul territorio del III Municipio, il primo per popolazione e al centro di continue trasformazioni, il numero degli anziani, che necessitano di assistenza per poter continuare a vivere presso la propria dimora, è in continua crescita.
“Una ricetta per due nasce dal sogno di trasformare le debolezze dei ragazzi che escono dalle case famiglia in risorse preziose per gli abitanti del territorio dove lavoriamo da tanti anni - spiega il presidente di Spes contra spem, Luigi Vittorio Berliri -.
Entro un anno intendiamo offrire un servizio accessibile a tutti, che sosterrà l’autonomia degli anziani e la serenità delle loro famiglie, e consentirà ai ragazzi di proseguire un percorso personale verso la piena integrazione”.
Il progetto ha anche uno slogan che spicca su diversi manifesti della città e che spiega il perché siamo di fronte ad “una ricetta per due”: Dai un lavoro ad un giovane ed un pranzo ad un anziano, in quanto i destinatari sono sia i ragazzi provenienti da esperienze di accoglienza in casa famiglia, privi di reti sociali e parentali, attualmente alla ricerca di un lavoro, sia persone anziane “fragili” in situazione di parziale autonomia.
Per sostenere Una ricetta per due basta destinare il 5x1000 a Spes contra spem, inserendo nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale della cooperativa 04201901008.
L’attivazione del progetto, infatti, sarà resa possibile grazie ad una quota del 5x1000 raccolto, quest’anno, dall'associazione, che da anni progetta, realizza e gestisce servizi residenziali di tipo comunitario e servizi di integrazione socio-culturale per giovani, minori a rischio e persone con disabilità, mettendo in relazione le potenzialità e le risorse di chi vive e lavora nella cooperativa con le esigenze del territorio.
Fonte:
Ufficio Stampa Spes contra Spem
Carmela Cioffi 338.1090669
www.spescontraspem.it
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