"L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è la strada maestra per uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusiva. L’obiettivo europeo di garantire l’occupazione entro il 2020 del 75% delle persone è possibile, infatti, solo coinvolgendo chi attualmente è inattivo: donne, over 45, immigrati e soprattutto disabili. Per questo abbiamo incrementato gli strumenti per supportare l’occupazione delle persone con disabilità, per le quali abbiamo già attivato strumenti per oltre 20 milioni di euro".
Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro e Formazione, Mariella Zezza, nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale delle persone disabili.
"Con l’avviso rivolto alle cooperative sociali – ha spiegato Zezza – abbiamo stanziato circa 8 milioni di euro per l’assunzione di persone disagiate o disabili o lavoratori svantaggiati, con la possibilità di assegnare punteggi aggiuntivi per i progetti con al centro proposte occupazionali per le donne e un’attenzione particolare per la sicurezza sul lavoro.Con le Azioni di sistema per disabili, in scadenza il 31 dicembre, sono stati messi a disposizione 2 milioni e 700 mila euro per l’inserimento e la stabilizzazione occupazionale e per incentivare il lavoro autonomo e la creazione di imprese. Sempre per l’inserimento lavorativo dei disabili – ha sottolineato l’assessore – al Lazio sono stati assegnati 7 milioni di euro dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie ai quali potremo destinare ulteriori interventi a favore delle imprese. Infine, per quanto riguarda i progetti sperimentali del fondo nazionale per le non autosufficienze, la Regione Lazio ha già avanzato la richiesta per mettere a disposizione delle persone con gravi disabilità ulteriori 2 milioni e 500 mila euro".
"Si tratta di risorse importanti – ha aggiunto l’assessore Zezza – che, attraverso la campagna ‘La Regione parla la tua lingua’, stiamo rendendo di facile comprensione e di immediata fruizione. Siamo infatti stati i primi a tradurre in Braille le schede di sintesi di tutti i bandi e gli avvisi che mettono a disposizione risorse per l’inclusione sociale e, per la prima volta in Italia, abbiamo attivato un corso pilota per far conoscere agli operatori della Protezione Civile la Lingua dei Segni per il soccorso e il supporto alle persone sorde.
Un progetto pilota che avrà inizio domani presso la sede dell’istituto regionale di Formazione Jemolo, organizzato in collaborazione con l’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi e per il quale c’è stato il plauso dell’ungherese Adam Kosa, unico rappresentante sordomuto al Parlamento Europeo".
[Fonte: Disablog]
Nessun commento:
Posta un commento