martedì 25 settembre 2012

Roma: Alunni disabili non assistiti I genitori protestano in Comune

"Non esistono figli di un Dio minore". 
"I bambini pagano la vostra incapacità". 

Con questi striscioni diverse decine di genitori di alunni disabili hanno protestato oggi pomeriggio sotto il Campidoglio contro il blocco del servizio di Aec (assistenti educativo culturali) che si è già verificato in alcuni municipi e rischia di estendersi presto ad altri per mancanza di fondi trasferiti dal Comune ai municipi. 


"Da scuola mi hanno avvisata che mio figlio, affetto da autismo, non può essere seguito per tutta la giornata perché nel X municipio il servizio di assistenza non è partito - racconta una mamma dell'istituto comprensivo Milanesi - quindi ogni giorno lo devo andare a riprendere alle 11.30-12 invece che alle 4, ma questo non è giusto perché così si lede il diritto allo studio di mio figlio". 

A lanciare l'allarme sono anche alcuni mini-sindaci, presenti alla manifestazione: "Nell'XI municipio gli alunni diversamente abili che usufruiscono di questo indispensabile servizio sono più di cento - spiega il presidente Andrea Catarci - Le cooperative che forniscono il personale dal prossimo mese non riceveranno più i contributi previsti, perché il bilancio 2012 non è stato ancora approvato dal Campidoglio e all'appello mancano 125mila euro per arrivare a fine anno. Non possiamo aspettare ancora, per questo abbiamo deciso di mobilitarci e lanciare un grido d'allarme oggi all'intera città". Il problema non riguarda solo il X e l'XI Municipio. 

Secondo Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sel, presente alla protesta "il servizio non è stato attivato in molti altri municipi, come l'VIII, perché il Comune a causa dei tagli e del ritardo nell'approvazione del Bilancio, ha stanziato solo fino a ottobre i fondi necessari. Nel frattempo, i genitori di alcune scuole stanno facendo rete e stanno valutando eventuali azioni legali".  

"La figura degli Aec è un servizio assolutamente necessario la cui carenza mette a rischio il diritto fondamentale allo studio e al recupero dello svantaggio dei bambini diversamente abili - dichiara Gemma Azuni, consigliere comunale di Sel - Il fatto che il servizio sia messo a rischio per mancanza di fondi e per i noti ritardi nell'approvazione del Bilancio non è una giustificazione. Credo sia necessario prevedere una voce economica unica relativa al finanziamento per l'assistenza scolastica per i minori con disabilità, da inserire nei centri di responsabilità delle scuole primarie e secondarie all'interno dei bilanci municipali. Bisogna dare subito garanzie a queste famiglie". 

Una delegazione di genitori è stata ricevuta dal vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso.

[Fonte: la Repubblica Roma]

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