Comunicato Stampa
Sabato 22 dicembre 2012
800.000 euro di calcinacci o 8.000 ore di abbracci?
Un incontro per chiedere al comune di Roma di destinare i fondi stanziati per l’abbassamento del muretto dell’Ara Pacis alle 54 Case Famiglia per disabili gravi di Roma.
Venerdì 23 novembre la Giunta Capitolina ha approvato nell'assestamento di bilancio l’assegnazione di 800.000 euro per abbassare il muretto di travertino nella piazzetta antistante l’Ara Pacis.
Il motivo di tale costoso intervento è che la struttura non permetterebbe a coloro che transitano in auto sul lungotevere di ammirare adeguatamente le facciate delle due chiese gemelle di San Rocco e San Girolamo dei Croati (Corsera Roma, 24/11/2012, “Alemanno trova i soldi per "ritoccare" l’Ara Pacis”).
Può darsi che per qualcuno l’intervento proposto migliori davvero l’estetica della piazza, ma la crisi economica che sta travolgendo anche Roma Capitale ci fa ben dire che non è certo questo il tempo giusto per questo tipo di iniziative, soprattutto con questi costi.
Pensiamo che le tante persone bloccate sul Lungotevere in Augusta dedichino una reale attenzione all'estetica cittadina. Allo stesso tempo però molti di questi cittadini - come sempre più spesso accade ai romani - avranno magari dovuto lasciare a casa un familiare malato senza assistenza domiciliare.
Per questo motivo, sabato 22 dicembre 2012 alle ore 11.30 in Piazza Augusto Imperatore l’associazione “Casa al Plurale” in collaborazione con Praxis – Scuola di politica e territorio organizzano un incontro per chiedere di non spendere questi fondi per l’abbattimento del muretto dell’Ara Pacis e di destinarli alle case famiglia della città che accolgono persone con disabilità gravi.
Con una somma simile queste indispensabili realtà potranno continuare a sopravvivere anche il prossimo anno fornendo un servizio indispensabile alla nostra città e alle persone.
Casa al Plurale è un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 2006 per rappresentare le organizzazioni che operano nel Lazio a sostegno delle persone con disabilità, con particolare attenzione al tema della residenzialità. All’associazione oggi aderiscono 21 organizzazioni che gestiscono strutture e progetti di solidarietà, innovazione e integrazione sociale nel Lazio. L’associazione promuove l’integrazione, il dialogo e l’apertura della persona, soprattutto se fragile, rispetto alla comunità esterna e alla vita della città. Casa al plurale favorisce la condivisone e si ispira agli ideali di pace e di uguaglianza per superare ogni discriminazione di etnia, religione, opinione, nazionalità, sesso, condizione fisica, età, condizione sociale.
Per maggiori informazioni: info@casaalplurale.org
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