“Ho presentato in assemblea capitolina due ordini del giorno,
collegati alla proposta di deliberazione n. 67/2011, per garantire ai
cittadini romani e ai milioni di turisti con problemi di disabilità pari
opportunità nella fruizione degli autoservizi pubblici non di linea.
Nello specifico ho impegnato il sindaco e la giunta a prevedere un fondo
di 2 mln di euro per dotare, entro il 2013, almeno il 5% dei taxi in
circolazione sul territorio romano, dei requisiti di accessibilità per
il trasporto delle persone con disabilità."
E’ assurdo
che a Roma, una delle più importanti città europee e capitale d’Italia –
spiega Tredicine – su 7.600 taxi in servizio solo un’autovettura
risulta abilita al trasporto dei disabili. Roma Capitale deve garantire
fruibilità universale ai cittadini e ai turisti, è doveroso estendere e
rafforzare il diritto alla mobilità delle persone disabili e iniziare un
percorso volto a costruire una città sempre più attenta alle esigenze
di tutti i cittadini e vicina alle necessità delle fasce più deboli e in
difficoltà”.
“Un problema da risolvere quanto prima – continua Tredicine – è il finanziamento pubblico che Roma Capitale eroga attualmente per i taxi, che ammonta a 2,5 mln di euro. Il secondo ordine del giorno, che ho presentato, prevede la revoca di questo contributo fin quando non sarà reso accessibile un numero consistente di autovetture tra quelle in servizio nella città.
Se i taxi non sono accessibili e di conseguenza le persone con disabilità non possono usufruire del trasporto perché assegnare un finanziamento di 2,5 mln di euro? Ritengo opportuno invece destinare temporaneamente i suddetti fondi ad altre aziende che possano offrire mezzi di trasporto pubblico accessibili a tutti”.
“Rispetto ai problemi
legati all’accessibilità e alla fruibilità, Roma è una città che deve
crescere e migliorare sotto molti punti di vista. L’obiettivo è rendere
Roma una città accessibile che assicuri l’autonomia e l’integrazione
sociale a tutti”, conclude Tredicine.
La versione integrale di questo articolo è disponibile all’indirizzo: www.agenparl.it
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